Tinte piatte. Perchè è importante saperle utilizzare nel web to print

tinta piatta

Bentornati nel nostro blog! Oggi vogliamo affrontare un argomento che genera ancora un po’ di confusione nell’ambiente della web to print: le famose tinte piatte! Cosa sono e quando si usano nella stampa digitale, ma soprattutto come? Scopriamolo insieme…

Cos’è una tinta piatta?

Secondo l’Help Resource Center di Adobe: “Le tinte piatte sono inchiostri speciali premiscelati e usati in sostituzione o in aggiunta agli inchiostri di quadricromia (CMYK)”. Ok, detto in parole povere una tinta piatta è data dall’aggiunta di uno  o più colori qualsiasi essi siano ai quattro colori di base CMYK.

Quando si usa la tinta piatta nella stampa digitale?

Fondamentalmente un web to print come noi chiede ai propri clienti di utilizzare una tinta piatta in due occasioni:

1) Per indicare le zone della serigrafia su un file di grafica

2) Per indicare un tracciato di taglio (sagomatura e fustella)su un file di grafica.

Entriamo nel dettaglio:

Punto 1. Serigrafia

Quando selezionate un effetto serigrafico dal nostro sito è importante impostare bene il file di grafica che andrà allegato all’ordine. I template, preparati dai nostri grafici, presenti in ogni pagina di prodotto spiegano nel dettaglio come eseguire il file. E’ importante segnalare e distinguere il tracciato della serigrafia dalla normale grafica di modo che il sistema automatizzato che controlla i file e li manda in stampa riconosca che in quel preciso punto va applicata una serigrafia e non solo una semplice stampa. Per questo si crea un canale serigrafico con una tinta piattadedicata che il sistema può riconoscere, questo canale deve essere nominato serigrafia. E’ fondamentale non utilizzare colori delle quadricromie (Ciano, Magenta, Giallo o Nero) per mappare la serigrafi­a poiché il sistema li riconoscerà come una normale stampa di colore.

Esempio Serigrafia:

Esempio Serigrafia

La stella oro all’interno della stella blu è una serigrafia Oro avente come colore di riempimento una tinta piatta dedicata nominata “Serigrafia”.

Punto 2. Sagomature e fustelle

La tinta piatta ci aiuta ad individuare anche il tracciato di taglio laddove debba essere eseguita una sagomatura (angoli stondati non al vivo, stelle, cerchi ecc.), o una fustella. Per fustella intendiamo tagli sagomati o tagli composti, ovvero tagli eseguiti all’interno di un’altra area di taglio.

Esempio di fustella composta:

Esempio di fustella composta

 

Le due forme del cuore e della stella bucheranno il supporto. Attenzione: il perimetro del supporto per essere tagliato deve anch’esso avere un tracciato tinta piatta nominato fustella come anche le due forme forate. Ricordate di aggiungere sempre almeno 2 mm di abbondanza all’esterno.

Bene, speriamo di avervi aiutato nell’utilizzo delle tinte piatte per quanto riguarda la creazione di file per la stampa digitale, come sempre accogliamo commenti e consigli che potete postare sul nostro blog o sulla nostra pagina di Facebook. A presto da Minimegaprint!

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