Come si dice Sanremo è sempre Sanremo. Parliamo del Festival, ovviamente. Vogliamo focalizzare l’attenzione sui manifesti della Manifestazione, quelli introvabili, che fanno gola ai collezionisti e che inducono molte persone a farsi stampare online dei fac-simile.
A questo proposito segnaliamo che aprirà domani al Circolo degli Artisti di Sanremo (ex magazzini ferrovie, lato mare) l’esposizione curata da Max Vanzan, il collezionista di autografi residente a Sanremo noto per essere stato vittima di furti di dischi in una precedente esposizione. Come riporta il quotidiano La Stampa.it, Vanzan ora ha espresso la volontà di esporre i manifesti e le locandine ufficiali del Festival, oltre ad altri poster legati alla storia del Festival di Sanremo, come quelli dei cantanti che hanno partecipato come concorrenti e ospiti.
Come riporta La Stampa, Vanzan ha dichiarato: “Dal ’77, ossia da quando il Festival si svolge al Teatro Ariston, ho collezionato i manifesti originali. Quelli precedenti li ho riprodotti dal libro dedicato ai primi quarant’anni della kermesse. E poi ho tantissimi poster di cantanti: dai Nomadi ai Pooh, da Massimo Ranieri ad Anna Oxa, e anche dei Depeche Mode”.
Questa mostra non poteva, quindi, che intitolarsi “I manifesti di Max” e si potrà visitare fino a domenica 7 luglio, dalle 9,30 alle 12 e dalle 17 alle 19. Un grande “tuffo” estivo nella grafica artistica italiana, tra musica e fumetti, con la simbologia spesso giocata sul rapporto musica-fiori. Tante le firme illustri di questi manifesti: Forattini, Crepax, Ugo Nespolo e Lele Luzzati. E ancora, Pierluigi De Mas (1983); di Luciano Tallarini (1985), di Paolo Grasso (1984-1987), dei pittori Salvatore Fiume (1988) e Ugo Attardi (1989), di Pablo Echaurren (1998) e di Raffaele Di Cintio (2005).
A cura di Lara Gensini