Aprile 1968, Roma si stava preparando ad ospitare uno dei concerti che avrebbero scritto la storia della musica rock internazionale. Erano le prime volte che i Pink Floyd si esibivano in Italia e in particolare al Piper Club, situato a meno di un chilometro dalla sede attuale del MACRO, uno dei poli culturali principali della capitale. I Pink Floyd hanno rivoluzionato il panorama culturale mondiale e sono stati i primi esponenti del movimento psichedelico che ha stravolto i canoni della musica.
Da gennaio 2018, sarà proprio il MACRO ad ospitare la grande mostra dedicata alla band che ha già conquistato il pubblico inglese: la Pink Floyd Exhibition è un mix di arte, musica e cultura che celebra uno dei gruppi contemporanei più influenti di sempre.
La mostra, il concept e gli allestimenti

L’apertura ufficiale delle porte sarà il 19 gennaio 2018 e il pubblico è già in trepidazione per questo appuntamento imperdibile. La mostra è stata ideata da Aubrey Powell ed è stata sviluppata insieme a Nick Mason che ricopre il ruolo di exhibition consultant per la band. Il percorso espositivo della “Pink Floyd Exhibiton: Their Mortal Remains” presenta numerosi oggetti inediti raccolti durante gli anni di successo del gruppo e accompagna i visitatori attraverso un viaggio audiovisivo che ripercorre i loro 50 anni di carriera.
Uno dei focus principali del percorso è il ruolo della band nel passaggio culturale avvenuto negli anni ’60: la loro sperimentazione cambiò per sempre il panorama musicale introducendo la psichedelia. Oltre a questo, Syd Barrett, Roger Waters, Richard Wright, Nick Mason e David Gilmour dettarono la loro visione del mondo e della società non solo a livello musicale, ma anche visivo e grafico, creando una vera e propria rivoluzione artistica.
Se si pensa al celebre prisma di The Dark Side of the Moon o al maiale rosa sopra la Battersea Power Station, sono tutti simboli creati dalla band e trasformati in icone di intere generazioni. Ovviamente insieme ai componenti del gruppo hanno collaborato anche artisti e creatori d’eccezione come l’illustratore Gerald Scarfe e l’esperto di illuminazione Peter Wynne-Wilson.

Il percorso espositivo segue un ordine cronologico, dagli esordi fino agli ultimi anni di attività e accompagna i visitatori con la musica della band, dando il giusto spazio a tutti i membri passati e presenti. Un momento particolarmente suggestivo è quello della Perfomance Zone che ricrea l’ultimo concerto della band nel 2005, a cui i visitatori possono assistere completamente immersi tra video e suoni. Una piccola esclusiva per Roma è anche la proiezione del video di One of These Days, tratto dalla loro storica esibizione a Pompei.
Informazioni utili per la visita

La mostra aprirà le porte il 19 gennaio 2018 e sarà visitabile fino al 1° luglio, presso gli spazi espositivi del MACRO di Via Nizza 138. Sito web: www.museomacro.org.
L’apertura è da martedì a domenica dalle 10.30 alle 19.30 e le giornate di chiusura sono tutti i lunedì e il primo maggio. Il costo del biglietto di ingresso è di 18 euro e si può acquistare sul circuito Vivaticket oppure presso la biglietteria del museo, anche se è consigliabile comunque prenotarlo con il giusto anticipo per evitare code.
Si tratta di un evento unico per tutti gli appassionati di musica: il successo di questa straordinaria mostra è assicurato.

Foto ricevute da Ufficio Stampa.
Credits immagine di copertina:
‘Animals’ album artwork, 1977 © Pink Floyd Music Ltd