Non fatevi ingannare dalla vista nell’osservare le opere di Benjamin Shine, quelli che ad un primo impatto possono sembrare particolari dipinti sono in realtà installazioni tridimensionali realizzate con il tulle.
Laureato in Fashion Design e specializzato in design al Central St Martins di Londra, Benjamin crea nel 2003 il suo studio creativo nel quale sperimenta forme, materiale e diversi approcci artistici seguendo una multidisciplinarietà estrosa che lo porta ad acquisire competenze diverse e uno sguardo poliedrico rivolto verso le arti. L’appartenenza della sua famiglia alla tradizione tessile lo porta a concentrarsi su particolari tessuti come il tulle, volubile, leggero, femminile, e come con questi materiali sia possibile realizzare un dipinto sostituendo alla pennellata di colore una striscia di tessuto già colorata.
Le opere che lo hanno reso celebre in tutto il mondo fanno parte dell’installazione “The Dance” , in Australia presso il Canberra Centre. Da un contenitore bianco vediamo emergere un flusso colorato e fumoso, è la creatività che emerge e prende piano piano forma fino a raggiungere il soffitto plasmando volti maschili e femminili di una densità emotiva sbalorditiva. Dal fluire nebuloso del tulle emergono curve, forme e fisionomie definite che coinvolgono tutti i sensi in un gioco a più dimensioni.
Dal fluire creativo emergono figure danzanti, leggere, armoniose ma allo stesso tempo cariche di energia vitale in quella che è una vera e propria esibizione in cui le linee curve dei corpi e del tulle si mescolano e fondono in un’esplosione artistica colorata e coinvolgente.
Realizzata con oltre 2000 metri di tulle , stirato, cucito, piegato e con l’ausilio di potenti luci di background per dare forza al contrasto delle pieghe, “The Dance” è un’installazione unica, un momentum artistico nel quale l’energia si sprigiona in un istante come scattato da una fotografia. Quest’energia è ampliata dalla profondità tridimensionale data dagli strati del tessuto che generano una carica emozionale a più livelli.
Vi consiglio di guardare quest‘intervista dedicata a Benjamin Shine nella quale è possibile osservare le sue opere in tutta la loro complessità artistica.
A cura di Lara Gensini