Una delle cose più importanti da fare per ogni progetto di comunicazione è scegliere quali strumenti utilizzare. Esistono moltissimi supporti cartacei che possono essere utilizzati a scopo informativo o promozionale ma, prima di prendere una decisione, è importante conoscere perfettamente le differenze: volantini, flyer e brochure hanno infatti caratteristiche e formati diversi e in quest’articolo scopriamo proprio per cosa si differenziano; solo così sarà possibile scegliere il più adatto a ciascun progetto.
Differenze tra volantini, flyer e brochure
Cominciamo col dire che, proprio perché sono strumenti diversi, uno non esclude l’altro. Non è detto che scegliendo i volantini si debba rinunciare a stampare una brochure, anzi; saper mixare mezzi di comunicazione diversi consente di ottenere risultati migliori. Ecco le caratteristiche di alcuni degli strumenti cartacei più utilizzati di sempre da designer e grafici.
Volantini
Hanno lo scopo di informare rapidamente e in modo sintetico circa un evento, una promozione in corso o un’attività. Vengono utilizzati da qualche secolo e sembra che non siano ancora passati di moda; stampati su carta semplice, su una o su entrambe le facciate, vengono consegnati direttamente a mano oppure lasciati nella cassetta della posta.
Flyer
La differenza tra volantino e flyer risiede innanzitutto nelle caratteristiche tecniche: il flyer è generalmente in formato A5 e viene stampato su cartoncino. Generalmente su una facciata troviamo la parte promozionale, caratterizzata da una grafica accattivante in grado di attirare l’attenzione; sull’altra facciata, le informazioni utili a chi vuole partecipare all’evento pubblicizzato.
Brochure o opuscolo
La brochure (sinonimo di opuscolo) è un breve stampato pubblicitario rilegato appunto in brossura. Il numero di pagine di cui è composta una brochure è variabile da una ad un massimo di cento e il contenuto è solitamente focalizzato su un determinato argomento; la brochure ha uno scopo pubblicitario e raccoglie testi e immagini finalizzati a promuovere un evento, un’attività o un’azienda.
Come scegliere tra volantino, flyer e brochure?
Ora che conosciamo le differenze tra volantino, flyer e brochure (o opuscolo) è molto più semplice scegliere lo strumento più adatto ad un determinato progetto. Partendo dal presupposto che ogni situazione dev’essere valutata in modo specifico e che solo un professionista sarà in grado di stabilire quale mezzo di comunicazione sia più adatto ad un determinato progetto, ci sono alcune indicazioni generali che potete tenere presenti.
Quando usare un volantino? È lo strumento migliore per informare rapidamente più persone possibili di un evento, una nuova apertura di un’attività commerciale, una promozione particolare; chi riceve un volantino deve essere immediatamente catturato da una comunicazione lineare e deve trovare in poche righe tutte le informazioni rilevanti.
Il flyer, anche se spesso è usato come sinonimo di volantino, ha lo scopo di sponsorizzare una mostra, una serata speciale in discoteca o un evento in un locale. Il volantino può essere anche quello del supermercato mentre il flyer ha una connotazione più lussuosa: la grammatura è più alta, la grafica più raffinata e professionale.
Infine, quando utilizzare una brochure? Semplicemente quando volete informare un certo pubblico su un determinato argomento, con finalità promozionali e pubblicitarie. Se un progetto ha bisogno di essere spiegato, non basteranno né un volantino né un flyer: avrete bisogno di diverse pagine per approfondire la tematiche attraverso testi e immagini. È il caso di centri estetici o studi medici che devono promuovere i propri servizi.
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