Il puzzle è una forma di intrattenimento nata in Inghliterra verso la fine del Settecento, per mano di John Spilsbury, incisore e cartografo di Londra. Questi, dopo aver concepito, realizzato e perfezionato i primi puzzle, iniziò a commercializzarli attorno all’anno 1760, con un discreto successo tra la borghesia e il ceto medio inglese. Sin dalle origini i puzzle per bambini e non, sono stati caratterizzati da immagini naturali, architettoniche e da motivi grafici ripetuti.
La maggior parte dei puzzle moderni è realizzata in cartone rigido, il materiale che meglio si presta (anche a livello economico) a formare il supporto fisico per questa forma di intrattenimento. Nei primi decenni della loro esistenza, i puzzle in cartone venivano realizzati a mano o con l’aiuto di piccole presse, ma in seguito, con l’avvento dei moderni sistemi di stampa e l’aumento della produzione, iniziarono a essere realizzati con l’ausilio di presse idrauliche, in particolare a partire dagli anni Trenta del secolo scorso, periodo nel quale si ebbe una crescita della popolarità del puzzle come mezzo di intrattenimento per bambini e non solo.
I set standard di puzzle tipicamente variano dai 300 ai 1000 pezzi, con soluzioni intermedie da 500 e 750 pezzi. Si tratta solo di quantità standard, come detto, ed è bene sottolineare come un puzzle possa essere composto da un numero indefinito di pezzi. Molti produttori di giocattoli si sono cimentati con la realizzazione e commercializzazione di puzzle vastissimi, dai temi stravaganti e anche dall’impostazione sperimentale, come ad esempio i puzzle in 3 dimensioni, i puzzle sferici e i puzzle composti da un numero spropositato di pezzi, oppure rappresentanti immagini estremamente difficili da ricostruire.
Il puzzle di gran lunga più grande del mondo è stato realizzato nella città di Ravensburg in Germania, una vera e propria Mecca per questa forma di intrattenimento. In occasione della nota casa produttrice di giocattoli, un esercito di 15.000 appassionati diede vita a un vero e proprio ‘happening’ ludico, con l’assemblaggio di un gigantesco puzzle composto da più di un milione di pezzi (1.076.820, per l’esattezza), che copriva una superficie di ben 600 metri quadrati.
Sempre per restare nell’ambito delle curiosità, si segnala che la più avvincente sfida di puzzle si disputò nel 2006 tra due città tedesche, Buxtehude e Königsbrunn: quest’ultima si aggiudicò la tenzone componendo una striscia ininterrotta di puzzle lunga ben 2 km e mezzo, contro i ‘soli’ 1,9 km della squadra avversaria.
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A cura di Lara Gensini