Street Art 3D: illudere per coinvolgere. Perchè non è ancora uno strumento di marketing.

nikolaj-arndt-madonnaro-artista-strada-1-Conosciamo tutti la Street Art, vero? No, non stiamo parlando dei ritratti mistici fatti con gessetti colorati nella piazzetta di paese. Parliamo di veri e propri Artisti (senza nulla togliere ai precedenti) , la Street Art è infatti ad oggi una vera e propria corrente artistica.

Gli artisti di strada nell’ultimo decennio si sono evoluti, portando i giochi di prospettiva e di illusionismo 3D ad un livello superiore, interagendo con gli elementi reali dell’ambiente circostante e soprattutto con le persone, i passanti, che non solo usufruiscono dell’opera ma vi si immergono fisicamente, entrando a far parte dell’opera, creando una nuova realtà artistica che si personalizza ogni volta a seconda del protagonista che la fruisce in quel preciso istante.

Vediamo insieme qualche esempio concreto, prendendo in esame i lavori dell’artista Nikolaj Arndt che dal 2009 si diletta a trasformare i pavimenti delle strade più famose del mondo in vere e proprie tele pittoriche, enormi canvas sui quali riversare il genio artistico.

Pensate che a Nikolaj occorrono solo due giorni per completare un’opera!

 

Dietro la spettacolarità di queste opere si nasconde un potenziale comunicativo enorme e ad oggi non del tutto esplorato. Queste opere generano infatti immediatamente e al solo sguardo, coinvolgimento, attrazione, interazione, esperienza, condivisione dell’esperienza. Questo passaggio non vi fa venire nulla in mente? Marketing. Marketing e ancora marketing.

Un’azienda che voglia ingaggiare e catturare l’attenzione di possibili target non può trascurare queste nuove forme artistiche. Pensate all’interazione che si genererebbe per esempio in un centro commerciale o per una new opening in centro città , gli utenti partecipando ad un’esperienza divertente e coinvolgente trasferiranno le loro impressioni positive al brand stesso aumentandone il valore percepito, nonchè la brand awareness.

Perchè non è ancora uno strumento di marketing? Perchè le aziende (e forse anche le agenzie) temono la scarsa longevità di queste opere, ma l’efficacia di una comunicazione non è solo attribuibile alla durata di una campagna, anzi a volte un singolo evento, una singola esperienza possono imprimersi maggiormente nella memoria degli utenti, proprio perchè unici.

Conoscete già qualche esempio di marketing esperienziale di questo tipo? Lasciatemi le vostre impressioni e commenti.

 

A cura di Lara Gensini

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