La Vedovella. In un’edizione memorabile consegnati dieci oscar della stampa

Editore: Digital document

Dopo la pausa di un anno si è celebrata, venerdì 9 novembre nella suggestiva cornice della Sala Collina della sede del Sole24Ore in via Monte Rosa a Milano, la serata dedicata alla consegna dei premi La Vedovella 2012, gli Oscar italiani dell’industria grafica, cartotecnica e del converting.
Circa 250 ospiti, tra i quali i principali imprenditori del settore della stampa accompagnati da una splendida ed elegante presenza femminile, hanno applaudito i dieci vincitori della ventunesima edizione de La Vedovella. Quella che un tempo si sarebbe considerata la maggiore età è coincisa con un’edizione che resterà memorabile sia per il carico di novità che ha introdotto sia per il livello degli imprenditori e delle aziende che si sono aggiudicati i premi in palio. Nata nel 1987, per tredici edizioni la Vedovella era stata organizzata dai suoi fondatori e sponsorizzata da un’azienda prestigiosa, la Lastra, che aveva voluto legare il suo nome a questo Premio. Nel 2004 la regia della Vedovella era passata in ottime mani, quelle di Macchingraf. Sette edizioni fortunate fino all’ultima del 2010, uno stop coinciso con l’esplosione della crisi economica che purtroppo ha colpito, e pesantemente, anche il settore grafico. Così per la Vedovella era giunto il tempo di diventare grande e di cambiare per rilanciarsi. E lo ha fatto grazie all’impegno di due importanti realtà che operano nel mondo della comunicazione stampata e digitale: 4IT Group (editore di DDm e DDm Europe ed organizzatore di eventi quali lnprinting, Digital Printing Forum, MailForum) e Zeta’s (editore delle riviste II Poligrafico, Print Buyer, Wide e del portale Stampamedia.net). Chiamati sul palco dalla presentatrice della serata, la giornalista del gruppo Class e di Mediaset-Iris, Marta Perego (la cui conduzione sobria e preparata è stata molto apprezzata dalla sala), i patron dei due gruppi, Ruggero Zuliani ed Enrico Barboglio hanno spiegato le novità del Premio e la sua nuova filosofia. A partire dal voto popolare via Internet che, attraverso il sito www.lavedovella.it, ha raccolto nei mesi scorsi le nomination (poi vagliate dalla giuria) per fare sempre di più della Vedovella il Premio in cui si riconosce tutta la Filiera delle arti grafiche. Un passaggio importante anche per garantire un futuro di indipendenza alle prossime edizioni che non saranno più espressione di un unico fornitore ma organizzate dalla joint-venture tra 4IT e Zeta’s. Dopo l’aperitivo di benvenuto e prima della cena (ottimo il risotto al radicchio e speck, i ravioloni al castelmagno in salsa di zafferano e i medaglioni di faraona) sono stati premiati i vincitori dell’edizione 2012, dieci riconoscimenti all’eccellenza in altrettanti ambiti. Aver aumentato il numero degli Oscar (sull’esempio anche delle vedovelle di altri Paesi europei, a cominciare dalla Germania) è stata un’altra delle innovazioni di questo nuovo corso del Premio per fare in modo che la Vedovella sia rappresentativa dei principali settori di attività del mondo della stampa: dalle aziende grafiche al converting, dalle cartotecniche agli etichettifici fino alle espressione tecnologicamente più avanzate rappresentate dal web to print e dalle soluzioni cross media. Così, una alla volta, sono saliti sul palco per ascoltare la motivazione, ricevere applausi e complimenti ed essere fotografati con la prestigiosa Vedovella, tutti e dieci i vincitori dell’edizione 2012.

Marco Gaviglio, business manager dello sponsor Luxoro ha premiato come Imprenditrice dell’anno Lidia Cattaneo di Eurolabel. Roberto Levi, Ceo di Printgraph, sponsor di questo premio con Trelleborg e Pco, ha consegnato la Vedovella per Industria grafica dell’anno a Dario Martinelli rappresentante di Printer Trento. Gianmario Cillario ha ritirato invece per Eurostampa il riconoscimento del Best labe) printer consegnato da Flavio Aragozzini, sales director dello sponsor UPM. Il quarto premio Best cartotecnica è andato all’azienda A. De Robertis di Putignano ed è stato consegnato a Fabio Contegiacomo dall’ad di KBA Italia Joachim Nitschke. La Vedovella per il Best converter (imballaggi flessibili) è andata all’azienda comasca Cellografica Gerosa. A ritirarlo dalle mani di Felice Rossini è stato lo stesso Ruggero Gerosa. Il Premio Best nobilitazioni e supporti speciali è stato aggiudicato invece alle Grafiche Trotta Perugia e consegnato a Franco Trotta da Matteo Suardi, direttore vendite dello sponsor Cordenons. Il settimo riconoscimento Best web to print è stato vinto da Minimegaprint e a premiare uno dei fondatori dell’azienda, Marco Biancavilla, è stato Giorgio Bavuso, direttore production printing di Ricoh Italia. L’ottava Vedovella per il Best green printer è andata all’azienda padovana Mediagraf. Lo ha ritirato l’ad Giuseppe Donegà dalle mani dell’ad di Lamacart, Thomas Nicolis. Il nono premio Best cross media se l’è aggiudicato invece la Andersen di Borgomanero. A ritirarlo il suo fondatore, Renato Baruffi dalle mani di Enrico Barboglio e Ruggero Zuliani. Infine, l’Oscar Imprenditore dell’anno è stato consegnato dall’ad di Macchingraf Alberto Mazzoleni a Federico Bandecchi salito sul palco a ritirare il premio vinto dal padre Paolo, assente per impegni di lavoro. E quasi a suggellare la straordinaria avventura imprenditoriale della sua Rotolito Lombarda, Paolo Bandecchi ha vinto il premio Vedovella come imprenditore proprio nell’anno in cui si celebrano i cinquant’anni di Diabolik, uno dei primi fumetti che ha stampato in quella che sarebbe diventata una delle più importanti aziende grafiche italiane ed europee. Vedi premiati e motivazioni su www.lavedovella.it. Dal 20 novembre saranno caricati i filmati della serata

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