Il valore della densità della carta si riferisce allo spessore del supporto cartaceo e viene espressa con la cosiddetta grammatura, ossia il valore in grammi per metro quadro. Nell’ambito della tipografia, online e offline, questo valore è molto usato per definire diverse tipologie di carta che vengono impiegati in ambiti differenti della stampa. Prodotti di stampa diversi necessitano di grammature diverse, dato che la consistenza e il peso specifico richiesti variano a seconda della funzione del prodotto (biglietti da visita, volantini, pieghevoli, brossure, ecc.)
Una grammatura maggiore corrisponde ovviamente a una carta più spessa, dalla maggiore consistenza al tatto. In genere la carta più spessa viene considerata più ‘impattante’ sull’utente finale, in quanto dà un’impressione di maggior professionalità e prestigio. Ma questa non può essere considerata una regola invariabile nell’ambito della tipografia online, e ci sono casi nei quali a una maggiore grammatura non corrisponde una migliore resa finale. Bisogna sempre considerare con attenzione la natura e la funzione del documento, oltre che gli elementi grafici che lo compongono, e in base a questi selezionare la grammatura più appropriata.
Di seguito una lista delle principali grammature di carta utilizzate per differenti prodotti di stampa di uso comune. Anche in questo caso vale il discorso fatto in precedenza: si tratta di standard che si sono formati con l’uso e la consuetudine, e non possono essere in alcun modo considerate regole generali e inviolabili. Nell’ambito della tipografia la sperimentazione è all’ordine del giorno, e anche la grammatura della carta può essere variata a piacimento per trovare nuove soluzioni espressive.
Diverse grammature per diverse funzioni
- 35/55 gr/m2: è la grammatura che in genere viene utilizzata per la carta dei giornali. La sottigliezza della carta è appropriata per prodotti che devono avere un costo basso e non hanno l’esigenza di una lunga durata nel tempo.
- 90 gr/m2: la grammatura usata per le pagine interne delle riviste.
- 130/170 gr/m2: è la grammatura standard un poster di buona qualità che deve durare nel tempo.
- 170/300 gr/m2: grammatura adatta per la maggior parte delle brochure aziendali. Potrebbe essere necessario ridurre leggermente la grammatura nel caso di un numero elevato di pagine, dato che in caso contrario il volume potrebbe essere troppo ingombrante.
- 350/400gr/m2: grammatura che viene spesso impiegata per i biglietti da visita, soprattutto in ambiti professionali che richiedono una presentazione prestigiosa e ‘importante’.
Oltre alla grammatura esistono altri fattori importanti per quel che riguarda la carta, come ad esempio la finitura. Ci occuperemo di queste variabili in uno dei prossimi articoli sul tema della stampa digitale online.
A cura di Lara Gensini