Ultimamente abbiamo tanto sentito parlare di stampa 3d , di questa grande rivoluzione tecnologica che sembra investire i più svariati campi di utilizzo, anche se in realtà l’abbiamo vista applicata quasi solo a gadgettistica e prototipizzazione.
Per affermarsi nel panorama industriale la strada è ancora lunga, e deve essere percorsa tutta se si vuole consolidare questa scienza tecnologica in un vero e proprio business, superando la parvenza di un divertente e curioso passatempo per nerd.
Qualche passo in tal senso sembra essere stato fatto a Massalombarda, Ravenna. Un gruppo di laureati guidati da un carismatico artigiano di 55 anni , Massimo Moretti, sta lavorando con caparbietà e tenacia ad un progetto davvero ambizioso. Qui, nella fabbrica di Massimo è stata costruita la più grande stampante 3d al mondo, un record tutto italiano, si chiama Delta ed è stata progettata e costruita dal genio di questo straordinario team.
Delta è stata ideata per costruire case a km zero. L’obiettivo è soddisfare la richiesta di edilizia popolare fornendo uno strumento in grado di costruire in tempi rapidi e a basso costo abitazioni, il fine non è solo economico. Massimo e il suo team collaborano infatti con la Wasp “World Advanced Saving Project per portare avanti un progetto umanitario, realizzando in tutti i sensi il diritto all’abitazione.
Come funzione Delta? Al momento Delta è in grado di impastare un particolare miscuglio di paglia e terra traendo spunto dal lavoro delle vespe vasaie (Wasp , in inglese vespa), la vera scommessa adesso è realizzare i primi prototipi e testarli. La sfida di Massimo e il suo team è appena stata lanciata e verrà sicuramente accolta dalla comunità scientifica e tecnologica mondiale aprendo nuovi scenari commerciali e non.
A cura di Lara Gensini
