Stampare online: la tonalità

stampa-digitale-tonalita-coloreProseguiamo la serie di articoli dedicati alla spiegazione degli aspetti tecnici legati alla produzione di file da stampare online. In questo post affrontiamo il tema della tonalità, un fattore essenziale nell’ambito della fotografia digitale e della grafica, che spesso viene interpretato erroneamente dai profani o assimilato impropriamente ad altri elementi che vanno a comporre l’insieme di un file per la stampa digitale online.

Alla base della teoria del colore c’è un concetto fondamentale: ogni percezione cromatica può essere scomposta in tre elementi: tonalità, saturazione e luminosità. Ciascuno di questi tre fattori è definito ‘elementare’, in quanto non può essere ricondotto agli altri due né per via di semplificazione né per scomposizione. Insomma, sono i tre elementi, tutti egualmente importanti, che vanno a comporre la percezione che l’occhio umano ha dei colori.

In questo articolo ci occupiamo del primo di questi tre elementi: la tonalità. Quest’ultima viene spesso considerata l’attributo cromatico più semplice e di immediata comprensione da un punto di vista concettuale. Per scendere su un piano elementare, la tonalità è il corrispettivo della differente lunghezza d’onda che assume la radiazione luminosa: giallo, rosso, blu e verde sono tutte parole che, fondamentalmente, indicano la tonalità, anche se nel linguaggio comune sono attribuite al complesso cromatico cui partecipano anche gli altri due attributi fondamentali (luminosità e saturazione, che verranno trattati nei prossimi post).

stampa-digitale-prisma-colore L’occhio umano è in grado di distinguere solo le tonalità che corrispondono ai cosiddetti colori spettrali (secondo la classificazione fatta da Newton), oltre a quei colori che derivano dalla combinazione tra il blu e il rosso spettrale (denominati ‘porpore’). Tutti gli altri colori visibili all’occhio umano sono, di fatto, una combinazioni di tonalità con diverse gradazioni degli altri due attributi fondamentali, saturazione e luminosità. Per fare un esempio, il rosa non è altro che un rosso con un basso livello di saturazione.

 

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A cura di Lara Gensini

 

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