La grammatura della carta indica il peso in grammi di un foglio della dimensione di un metro quadrato e costituisce un elemento chiave da tenere in considerazione quando si decide di stampare un progetto grafico.
Brochure, calendari, flyer, poster, opuscoli informativi, biglietti da visita: ognuno di questi prodotti deve avere il supporto adatto per essere efficace e proprio per questo è importante conoscere i diversi tipi di grammatura della carta che potete scegliere in tipografia; scegliere quella più adatta influisce significativamente sulla qualità della stampa e la scelta dev’essere fatta in base alla destinazione del prodotto di stampa.
Ecco dunque una breve guida per orientarsi meglio nella scelta della grammatura adatta al vostro progetto.
Cos’è la grammatura della carta
Prima di tutto, cerchiamo di dare una definizione chiara di quello che si intende per grammatura della carta: si tratta sostanzialmente del rapporto tra il peso di un foglio in grammi e la sua superficie in metri quadrati; un normale foglio che si utilizza per le fotocopia ha solitamente una grammatura di 80, il che significa che un metro quadrato di questo tipo di carta pesa 80 grammi.
Discorso a parte deve essere fatto per lo spessore, che si esprime in millimetri e non in grammi e che indica la profondità del foglio. Una carta più consistente dipende in genere dalla presenza più o meno massiccia di fibra di legno all’interno, anche se ovviamente esiste una stretta correlazione tra il peso di un foglio e il suo spessore: ad una carta di grammatura superiore, solitamente corrisponde anche un maggiore spessore.
Le diverse grammature della carta
La scelta della grammatura della carta dev’essere effettuata in base al prodotto che si desidera stampare. Solitamente la carta più spessa e pesante viene impiegata per prodotti di maggior pregio, ma questa non è una regola fissa e in generale è sempre meglio considerare caso per caso, avendo ben chiara la natura, la funzione e il target finale del prodotto grafico, per poi procedere con la scelta della carta.
Esistono comunque delle regole generali che si possono e tenere presenti nel momento in cui ci si rivolge a una tipografia per stampare un progetto. Ecco una breve guida alle grammature di carta più utilizzate e ai prodotti che solitamente vi sono associati:
- 35-55 g/mq – la più bassa grammatura è quella utilizzata ad esempio per la carta dei giornali; sottile e di bassa qualità, viene scelta per i prodotti che non devono durare nel tempo e che hanno un costo basso.
- 90 g/mq – con questa grammatura vengono stampate le pagine interne delle riviste e la comune carta da lettera.
- 130-170 g/mq – per la stampa di poster di buona qualità, destinati a durare nel tempo, si può scegliere in questo range di peso mentre per volantini, depliant e pieghevoli sarebbe bene optare per una grammatura compresa tra 150 e 170 g/mq: oltre questo peso, infatti, la carta tende a spezzarsi se viene piegata e prevedere un cordone di sostegno fa salire il prezzo finale.
- 170-200 g/mq – le brochure aziendali vengono solitamente stampate su una carta di questa grammatura anche se, nel caso siano previste molte pagine, potrebbe essere necessario ridurla leggermente per evitare che il prodotto finale risulti troppo voluminoso.
- 200-400 g/mq – le grammature superiori ai 200 g/mq sono consigliate per tutti quei prodotti che devono durare a lungo e allo stesso tempo veicolare la massima professionalità: è il caso dei biglietti da visita ma anche di cartelline portadocumenti, cartoline e opuscoli.
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