Gerardus Mercator , cartografo fiammingo è il padre delle carte geografiche per come le conosciamo. Le carte o mappe geografiche rappresentano con tratti convenzionali, linee, ombre e colori, il mondo su superficie piana. Si tratta di rappresentazioni simboliche che ci permettono di avere conoscenza dei paesi e dei continenti caratterizzandoli per le loro peculiarità topografiche.
Al di là dell’utilizzo strettamente pratico che ne ha portato all’origine in passato, soprattutto grazie allo sviluppo del commercio marittimo e delle esplorazioni, le carte geografiche possono divenire strumento di design e di adattamenti grafici di grande gusto.
Tralasciando le rivisitazioni in chiave ironica, come ad esempio le carte geografiche sulle birre nel mondo (LOL), ci sono esempi di grande qualità artistica degni di nota e che a mio avviso possono rappresentare opere di degna esposizione.
E’ il caso del progetto artistico “Map Works” dell’ americano Matthew Cusick. Grazie a collage di mappe metropolitane e cartine geografiche, l’artista dà vita a volti e creature topografiche facendole emergere dal fondo urbano , umanizzandole.
In questa Gallery le sue opere di grande impatto:
Ma le mappe possono essere utilizzate con spirito creativo anche in ambito professionale, ad esempio aziende che devono comunicare la propria mission nel mondo, possono pensare di personalizzare graficamente la classica cartina, ponendo l’accento sui valori e i tratti distintivi dell’azienda. Vediamo insieme qualche esempio:
Ci sono poi mappe puramente creative che giocano sull’originalità o su un particolare tema: dai baffi nel mondo ai diversi codici utilizzati in internet. Gustiamoci la coloratissima gallery.
Vi piacerebbe realizzare una nuova idea di mappa?
A cura di Lara Gensini
