Cecylia Levi è un’artista svedese che sperimenta con la carta e il 3d dal 2009. Prima graphic designer e poi rilegatrice, scopre nella carta dei libri stampati la sua argilla artistica ideale. La carta dei libri stampata, ingiallita, macchiata, racchiude, non solo una storia data dalla narrazione, ma un vissuto tutto personale di chi ha letto quel libro. Ed è proprio questo vissuto, sgualcito e consumato, che aggiunge un valore assoluto alle sue opere.
Libri e non solo. Riviste, fumetti e cataloghi. Tutto ciò che racconta una storia è per Cecylia fonte artistica inesauribile, materia da distruggere prima, per riplasmare poi in una nuova forma , in un nuovo oggetto. Vediamo esattamente in cosa consistono le creazioni di Cecylia. L’artista colleziona pezzetti di libri e riviste e li impasta nuovamente mescolando vicende, storie e soggetti diversi. Da questi pezzetti crea pazientemente oggetti come tazze, bollitori, caraffe, scarpe ed elementi naturali come fiori, piante e uova.
Gli oggetti creati da Cecylia sono rigorosamente in 3d e interpretano la leggerezza dei fogli di carta donandogli una stabilità ed un’eleganza unica. Le sue opere portano con sè tutto il tempo che può contenere un libro , trasferendo la bidimensionalità della stampa su carta alla tridimensionalità di una nuova vita artistica.
La serie delle tazze di Cecylia è forse una delle più rappresentative della sua arte, eleganza e finezza si mescolano con lo scolorimento e il vissuto di un libro usato.
L’artista ama così descrivere il suo lavoro: “Utilizzo libri dell’inizio del secolo scorso e ne strappo le pagine, le taglio e mischio in piccoli pezzi per poi incollarle nuovamente. Le pagine sono assemblate in oggetti nuovi: uova, tazze, scarpe. Oggetti estremamente fini ma molto stabili.”
A cura di Lara Gensini