Con l’avvento della tecnologia digitale, la stampa può ancora essere competitiva ma le parole d’ordine da seguire sono creatività e tecnologia. La carta è un mezzo di comunicazione che per sua natura è meno targettizzato, infatti di solito non possiamo sapere in anticipo chi leggerà un depliant o un flyer, per questo motivo è fondamentale che il prodotto stampato esprima una creatività forte e sia capace di stimolare la curiosità. Anche la tecnica di stampa ha un suo peso specifico nella riuscita dell’obiettivo: ovvero attrarre il consumatore e spingerlo a fare qualcosa. L’ingresso delle nuove tecnologie di stampa, in questo senso, ha permesso lo sviluppo di nuovi sistemi di comunicazione, decisamente più efficaci e personalizzabili.
Innovazione nella stampa: le tecnologie del futuro
Tra le nuove tecnologie di stampa, spicca la stampa termica diretta, che sfrutta un processo di trasferimento del colore su carta o pellicola di plastica, utilizzando il calore. Le etichette utilizzate su questo tipo di stampanti sono prodotte in carta chimica che, reagendo al calore della testina, crea l’immagine.
È la soluzione ideale per chi vuole una stampante semplice da usare, in quanto non serve il ribbon, inoltre è perfetta quando viene richiesta la stampa di semplici loghi e codici a barre: questi prodotti sono disponibili in una varietà di misure sia standard che personalizzabili e possono essere prestampate con i dati richiesti.
Un aspetto molto importante riguarda anche gli strumenti di assistenza integrati, che permettono di contenere i problemi e ridurre i tempi di risoluzione degli stessi. Alcuni modelli dispongono di tutorial in formato video e di un valido supporto accessibile dal pannello frontale, al quale è possibile connettersi anche da remoto per effettuare le modifiche richieste.
Oltre alla stampa termica, l’innovazione tecnologica porterà nel 2018 una diffusione sempre più ampia di tecniche finora quasi sconosciute, tra cui: la nanografia, la stampa a base acqua e la stampa in tessuto.
Nanografia, stampa ad acqua e in tessuto
La nanografia fa parte delle nanotecnologie che modificano la materia a livello molecolare. Se applicata alla stampa inkjet, permette di ottenere colori brillanti con una qualità mai vista prima: in pratica si ritrova tutta la qualità della stampa offset, ma con una buona flessibilità, caratteristica della stampa digitale.
Per chi cerca invece soluzioni più eco-friendly, sicuramente la stampa ad acqua è la soluzione migliore. È adatta in particolare per la stampa su grandi formati, anche rigidi come il legno e le plastiche. Questo tipo di stampa valorizza il supporto, ma allo stesso tempo garantisce dei colori brillanti, con una resa eccezionale.
Infine c’è la stampa in tessuto, che rivoluzionerà il mondo dell’architettura, del design e della moda. Alcuni brand hanno già iniziato ad utilizzarla ed è stata realizzata attraverso la tecnologia di transfer che permette di realizzare un’immagine su carta, da applicare sul tessuto tramite una termopressa a 200°C, con una qualità delle immagini eccezionale.
Se è vero che il mondo digitale ha soppiantato in numerosi campi la stampa cartacea, ciò non significa che il mercato e le aziende abbiano smesso di investire nelle nuove tecnologie. Il 2018 e gli anni a seguire infatti saranno particolarmente importanti per determinare il futuro della stampa con tecniche e tecnologie innovative, che permetteranno sempre più personalizzazione e creatività a costi minori rispetto al passato.
Credits foto di anteprima: pixabay.com/it/stampa-digitale-scansione-ufficio-2797178/.