Dipinti tridimensionali con soggetti (veri) a due dimensioni. E’ l’arte di Alexa Meade.

download (7)Alexa Meade è un’affermata artista americana conosciuta in tutto il mondo per le sue opere a metà strada tra la pittura e la fotografia, i “Living paintings”.

Le sue opere sono geniali e coinvolgenti, in grado di confondere non solo i nostri sensi ma anche i nostri processi cognitivi. Vi chiederete, in che senso? 

Alexa parte dal classico concetto artistico del trompe d’oeil, ovvero l’arte di rendere una rappresentazione bidimensionale, tridimensionale, attraverso tecniche di pittura specifiche. L’artista sconvolge completamente questo significato percorrendone il percorso tecnico-artistico al rovescio, trasformando i suoi modelli (veri ed umani) in rappresentazioni flat, a due dimensioni. Tutto questo grazie alla fotografia (no photoshop) e all’allestimento di set.

La tela pittorica viene dunque sostituita da oggetti, mura, pareti, persone. Grazie alla tecnica del “brushwork” (potremmo tradurre con “la pennellata”) Alexa appiattisce la tridimensionalità dei corpi e degli oggetti dandogli una nuova vita in due dimensioni, creando un dipinto non della persona ma sulla persona, nascondendo quest’ultima al di sotto della pittura, o meglio della sua rappresentazione artistica. Alexa amerà definire i suoi modelli “la maschera di sè stessi”.

Approcciando le sue opere i nostri sensi sono disorientati, il nostro cervello ci invia contemporaneamente diversi messaggi: è un dipinto? E’ in 3D? E’ un dipinto 3D? Niente di tutto questo…. è “semplicemente” Arte.

 

 

A cura di Lara Gensini

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